8 February 2012

Destra/Sinistra: un dialogo possibile?

E' possibile instaurare un dialogo duraturo tra destra e sinistra? Non si tratta di una utopia o di un sogno di una notte di mezza estate. Se così tanto tempo è infruttuosamente trascorso affinché ciò si avverasse è solo perché il teatrino della politica ha scritturato personaggi deputati a recitare la commedia di chi, nel perpetuarsi della tensione sociale, ha gettato le fondamenta per costruire il proprio successo a scapito degli interessi collettivi. E' fuor di dubbio che destra e sinistra appartengono a due insiemi separati. Ma pur avendo una visione differente della società, queste due dimensioni si intersecano tra loro formando un sottoinsieme di opinioni condivise e da non sottovalutare. Il rispetto delle regole ed il senso delle Istituzioni, care alla destra, non sono incompatibili con la profonda attenzione alle istanze sociali, che fanno parte del DNA della sinistra. Nel confronto tra queste due filosofie di pensiero, fatto anche di toni accesi su questioni delicate nel pieno rispetto dell'altra parte, è possibile individuare soluzioni che incontrano il sostegno di entrambi gli schieramenti. Il riferimento è a quei contenuti che, pur appartenendo a fazioni opposte e spesso collocate ai margini della scena politica, hanno numerosi elementi in comune e non solo per essere ossequiosi nei confronti del proverbiale paradosso che gli estremi si toccano. Molto più banalmente, la connessione è con quei valori che sono compatibili con quelli cui si ispirano entrambe le forze politiche. Si deve abbandonare la cattiva abitudine di voler mettersi a tutti i costi in competizione con l'altra parte per far emergere il migliore. Occorre riuscire a dimostrare di essere tutti capaci di portare avanti proposte e sviluppare idee quando la posta in gioco consiste nel benessere collettivo e non la supremazia di una forza politica sull'altra. Ciò perché dal rispetto delle Istituzioni è possibile sfornare regole condivise, che sono foriere di una dialettica civile fra le due formazioni e dove l'obiettivo finale non è quello di pensarla necessariamente in maniera opposta agli antagonisti, bensì quello di avvicinare le istanze sociali, nei confroti delle quali l'interesse pubblico non si configura né di destra, né di sinistra, ma combacia alla perfezione.
Autore: Emanuele COSTA
Pubblicato su: Il Futurista del 30 giugno 2011 con il titolo «Destra/Sinistra: un dialogo possibile?»

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