Qualsiasi
Organizzazione (pubblica o privata) per lo svolgimento della propria attività
necessita di fattori produttivi/risorse il cui valore di acquisizione assume la
denominazione di “costo”. Pertanto,
per consentire alla Pubblica Amministrazione di pervenire alla conoscenza
dell’onere che dovrà sostenere per l’erogazione di beni/servizi si rende
opportuno procedere ad una preventiva classificazione dei costi. L’operazione
si propone un duplice obiettivo:
a) il primo, legato
alla verifica delle caratteristiche del costo, per valutarne le potenziali
dinamiche;
b) il secondo,
indirizzato al corretto utilizzo delle informazioni catturate, per consentire
l’attività di ribaltamento.
Infatti,
per procedere al più idoneo collocamento dei costi all’interno delle unità
responsabili del loro sostenimento è necessario:
a)
classificare i
costi;
b) individuare la
tecnica di ribaltamento più idonea.
La
classificazione dei costi riveste all’interno dell’Organizzazione Pubblica
un’importanza di rilievo, in quanto dalla conoscenza delle peculiarità degli
oneri relativi alle risorse produttive impiegate è possibile prevederne
l’andamento, supportando il processo decisionale del vertice politico e/o amministrativo.
Inoltre, una volta raggruppati i costi per classi omogenee, si avranno tutti
gli elementi per individuare la tecnica di riparto più appropriata per il
successivo ribaltamento degli oneri, che consentirà di definire il costo di
erogazione di un prodotto/servizio. Sarà curioso verificare come l’adozione di
un procedimento di riparto, piuttosto che un altro, potrà condurre verso
l’emersione di un risultato differente, con tutte le implicazione che la scelta
tra diverse alternative comporta. E’ importante sottolineare che una volta
individuata la soluzione più adeguata a rappresentare il costo di un
bene/servizio erogato, questa non subisca, secondo criteri di opportunità
politico/amministrativa, mutamenti di imputazione da un esercizio all’altro. Infatti,
per quanto sia importante la conoscenza del costo di erogazione di un
bene/servizio, è altrettanto fondamentale poter effettuare comparazioni
temporali, al fine di permettere una valutazione di efficacia, efficienza ed
economicità dell’intero processo amministrativo sfociato nella fornitura di
quel bene/servizio. Non esiste in dottrina una classificazione dei costi tale
da potersi ritenere esaustiva, anche perché ogni Organizzazione presenta
peculiarità differenti rispetto ad altre, con la conseguenza che non tutte le
caratteristiche di un onere possono essere idonee a soddisfare le esigenze
informative interne. Infine, è opportuno tenere sempre in primo piano che non
esiste una corrispondenza univoca tra una voce e la sua appartenenza ad una
specifica classificazione. La comprensione del comportamento di un costo
servirà per coadiuvare l’apprendimento del fenomeno circa l’attività che lo
genera.
Autore: Emanuele COSTA
Pubblicato su: Semplice n° 1/Gennaio 2012 con il titolo «Controllo di Gestione: l'importanza della classificazione dei costi»
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